Vailati
Vailati Giovanni (Crema, Cremona, 1863 - Roma 1909) matematico, filosofo e storico della scienza italiano. Laureatosi a Torino in ingegneria (al Politecnico, 1884) e in matematica (1888), nel 1892 divenne assistente di G. Peano presso l’ateneo torinese nel corso di calcolo infinitesimale. In seguito fu assistente di geometria proiettiva (1895-96) e, dal 1896 al 1898, di V. Volterra nel corso di meccanica razionale. Durante questo triennio tenne un corso libero di storia della meccanica, del quale furono pubblicate le tre prolusioni: Importanza delle ricerche relative alla storia delle scienze (1896); Metodo deduttivo come strumento di ricerca (1897); Alcune osservazioni sulle questioni di parole nella storia della scienza e della cultura (1898). In quegli anni collaborò anche alle ricerche di logica condotte dal gruppo di Peano, dando il suo contributo alla redazione del Dizionario di matematica, della «Rivista di matematica» e delle varie edizioni del Formulario Mathematico. Nel 1899 abbandonò l’università per insegnare nei licei e negli istituti tecnici. Figura originale ma isolata nella cultura italiana, contribuì alla diffusione in Italia del pragmatismo americano (nella versione di Ch. Peirce) e del dibattito epistemologico contemporaneo (E. Mach, F. Brentano, G.E. Moore, B. Russell) con ricerche sugli aspetti linguistici e metodologici dell’indagine scientifica e filosofica. Nella sua ampia produzione (circa 200 saggi e recensioni riguardanti diverse discipline raccolti nel volume postumo degli Scritti, 1911) spiccano per rigore critico i testi sulla storia della logica e della matematica.