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V

Enciclopedia Italiana (1937)
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V


- Ventesima lettera dell'alfabeto italiano e dell'alfabeto latino. Come le altre lettere u, w e y, essa è derivata dal segno che i Greci avevano adottato per indicare la vocale v e che, anche nella stessa area, compare nelle iscrizioni sotto le due forme Y e V. La lettera greca a sua volta risale alla sesta lettera dell'alfabeto fenicio, in cui aveva però la forma Ϥ e indicava il suono di u semivocale. La storia della letterattura greca è però oscura e non è facile spiegare il passaggio della wāu fenicia in fondo all'alfabeto (quello fenicio terminava con la lettera tāu). Questa circostanza ha fatto pensare anzi che ci si trovi di fronte a un'innovazione greca. I Romani ebbero il loro alfabeto da Cuma, dove la v aveva l'originario suono di u italiano e non quello di ü che l'esempio di Atene fece in seguito prevalere; questa lettera valse a rappresentare i suoni prossimi u, u̯, v non solo nel latino, ma anche nell'italiano, sino al tempo di G. G. Trissino (v. u).

Come suono, la v rappresenta la fricativa labiodentale sonora in quasi tutte le lingue europee che usano l'alfabeto latino; tuttavia, il tedesco, nelle parole germaniche, le dà il suono sordo dell'f italiana e l'olandese un suono intermedio tra v ed f. Una fricativa bilabiale sonora ha lo spagnolo con la b intervocalica; tale suono esiste in qualche dialetto sardo e in dialetti medio-tedeschi.

Vedi anche
grafema Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico ecc., cioè un segno che in un determinato sistema grafico si distingue da tutti gli altri segni del sistema e pertanto è in grado di far distinguere sul piano grafico una parola da altre. semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente. ● La lingua italiana possiede due semiconsonante, che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma di veri e propri fonemi. Queste sono: la semiconsonante palatale i̯ (che ha lo stesso punto d’articolazione ... vocale Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione e quindi dal fatto di essere, di norma, il centro ... alfabeto linguistica Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.  ● L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla primitiva fase ideografica a un grado più evoluto, in cui determinati segni hanno acquistato ...
Tag
  • TRISSINO
  • OLANDESE
  • SPAGNOLO
  • TEDESCO
  • ATENE
Altri risultati per V
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    Enciclopedia on line
    Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato in comune con essa il nome, distinguendosi all’occorrenza l’u ‘vocale’ (la nostra u) dall’u ‘consonante’ ...
Vocabolario
v, V
v, V (vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19°...
valóre
valore valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v.,...
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