UVA ORSINA (lat. scient. Arctostaphylos o Arbutus uva ursi [L.] Spr.)
Pianta Dicotiledone Simpetala della famiglia Ericacee: è un frutice prostrato, strisciante, con foglie sparse, coriacee, obovatospatolate, persistenti, punteggiate, con i margini piani integri: fiori rosei con perianzio urceolato, reflessi; il frutto è una bacca globosa, depresso-umbilicata, di color rosso e sapore gradevole tanto che se ne confezionano marmellate. Fiorisce da maggio a luglio. Vive nelle regioni elevate dei monti e in Italia cresce sulle Alpi e sull'Appennino fino al Napoletano. Si usano come farmaco le foglie raccolte durante la stagione estiva (v. appresso). Sulle Alpi e sull'Appennino si trova pure un'altra specie (Arc. alpina Spr.) con foglie caduche, dentellate, fiori bianchi e bacche neroazzurre.
La Farmacopea Ufficiale Italiana, nella sua quinta edizione, prescrive le foglie (folia uvae ursi) con le quali si prepara il decotto.
Le foglie lanceolate, fatte seccare, costituiscono la droga, già menzionata da Galeno ed esattamente descritta nel sec. XVI da H. Bock (Tragus). Hanno sapore amaro, astringente e aspro, perché ricche di acido tannico e gallico. Masticate eccitano la secrezione salivare e determinano una sensazione d'allappamento e di calore nella bocca e nella faringe.
Il decotto, ad alta dose, produce irritazione dello stomaco, nausee, vomiti e aumenta le urine, che si colorano in bruno. L'azione diuretica, antifermentativa e astringente, rende l'uva orsina utile nei catarri vescicali e nelle infiammazioni croniche della prostata e dell'uretra. Talvolta viene prescritta come astringente intestinale e, associata alla trementina, si vanta nell'ematuria renale. Il principio attivo della droga è l'arbutina, glucoside che cristallizza in aghi incolori, inodori, di sapore amaro, igroscopici, solubilissimi nell'acqua bollente e nell'alcool, poco in etere e acqua fredda. Ha leggiere proprietà antisettiche. Si elimina inalterato o decomposto in glucosio e idrochinone. Non s'adopera quasi mai come tale. Invece l'uva orsina si può prescrivere in polvere, sotto forma di decotto al 5%, di estratto fluido alla dose di 50-60 gocce, ecc.