UTAMARO
. - Pittore e disegnatore di stampe giapponese, nato nel 1753 o nel 1754, morto a Yedo (Tōkyō), dove lavorò per tutta la vita, nel 1806. Il luogo di nascita è sconosciuto; la madre, rimasta vedova, lo condusse bambino a Yedo e lo affidò all'artista Toriyama Sekiyen. Il vero nome di U. era Kitagawa Yūsuke, ma come alunno di Sekiyen assunse il nome di Toyoaki. Sekiyen ha lasciato ricordo dell'acuta osservazione di piante e d'insetti da parte del suo alunno ancora fanciullo. La prima stampa a colori di U. che si conosca, è firmata Toyoaki e può essere datata al 1777. Tale stampa rappresenta un attore; ma dopo aver assunto il nome di U. (1779), l'artista evitò soggetti teatrali. Sebbene producesse alcuni bei dittici tra il 1781 e il 1783, il suo sviluppo artistico fu graduale, e la sua fama era allora superata da quella del contemporaneo Kiyonaga. Nel 1787 U. pubblicò una raccolta di squisite pitture d'insetti e di fiori, seguita da altre raccolte. Ma dopo che Kiyonaga si fu ritirato, circa nel 1790, U. divenne assai più attivo nel produrre disegni staccati ed eseguì molte serie di stampe di donne, che sono tra le più belle creazioni della scuola Ukiyo-ye. La donna è soggetto e ispirazione continua di U.; ma egli non ritrasse solo le cortigiane dello Yoshiwarai, anzi studiò il carattere e la fisionomia femminili e il tema della maternità ispirò alcune delle sue stampe migliori. Nella composizione di disegni a figura umana egli fu tanto fecondo quanto originale. La maggior parte dei suoi capolavori fu prodotta tra il 1790 e il 1795; nei suoi anni più tardi la sua opera risentì dell'eccesso di produzione, sebbene quella che è forse la sua opera migliore, il raro trittico dei "Pescatori di awabi" (molluschi), sia circa del 1800. Nel 1805 fu imprigionato per aver pubblicato alcune stampe relative alla vita privata di Hideyoshi, il conquistatore della Corea nel sec. XVI. Sebbene alcuni critici gli antepongano Kiyonaga, U. supera tutti gli altri maestri della scuola Ukiyo-ye nella felicità e nella varietà dell'invenzione come disegnatore di figure. La sua opera è bene rappresentata in molti musei d'Europa e d'America.
Bibl.: E. de Goncourt, Outmaro, Parigi 1891; J. Kurth, U., Lipsia 1907; L. Binyon e sexton, Japanese Colour-Prints, Londra 1923; Y. Noguchi, U., Tōkyō 1932.