• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

USTIONI

di Luigi FACCINI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
  • Condividi

USTIONI (XXXIV, p. 848)

Luigi FACCINI

L'approfondirsi delle conoscenze intorno al grave squilibrio umorale generale conseguente alla lesione termica locale, portò, da un lato, all'identificazione di una vera "malattia dell'ustionato", dall'altro, ad un progressivo spostamento delle direttive terapeutiche, prevalentemente verso i disturbi di ordine generale, come pure a trattare la lesione locale in funzione di questi ultimi. Il complesso dei fenomeni generali (malattia dell'ustionato) può, nel loro susseguirsi, essere diviso in varî periodi, non tutti necessariamente presenti (la completezza e la gravità del quadro essendo in rapporto all'estensione più che alla profondità della lesione termica), periodi che sono altrettante fasi critiche che l'ustionato deve superare. Esse si identificano in quella dello "shock primario" (nelle primissime ore dell'incidente); dello "shock secondario" (dai primi momenti, sovrapponendosi al precedente, fino circa alla 60a ora; v: shock, in questa App.); della "tossiemia" (dalla 24a alla 150a ora circa); della "anemia ed ipoproteinemia" (di insorgenza precoce, ma più evidente alla scomparsa dei fatti tossici); e, infine, della "sepsi e delle complicazioni" (dopo la 72a ora).

La fase dello shock secondario è la più pericolosa della malattia, responsabile dal 60 al 75% delle morti di tali pazienti. La "fase tossiemica" corrisponde, nelle sue manifestazioni cliniche, ai segni di deficit funzionale di varî parenchimi, principalmente del rene e del fegato, oltre che del surrene, miocardio, ecc., e discussa ne è ancora la patogenesi (tossine batteriche, tessutali; stato acidotico; stato anossiemico conseguente allo shock secondario, ecc.).

Il periodo della "anemia e dell'ipoproteinemia" dipende, per il primo fattore, sia dall'azione diretta del calore, sia da un complesso di cause proprie di una fase più tardiva (aumentata fragilità delle emazie, emolisine nel siero, eritrociti funzionalmente non normali, sanguinamento dalle superfici granulanti, ecc.); il secondo fattore, legato alla netta negatività del bilancio azotato, dipende dalle alterazioni del metabolismo proteico, dalle perdite proteiche a livello delle superfici ustionate, dall'aumentato fabbisogno proteico per le riparazioni, e si manifesta con una progressiva e grave perdita del peso, prostrazione, edemi iponcotici, ecc.

L'ultimo periodo, della "sepsi e delle complicazioni", condizionato dalla minorata difesa organica in cui viene a trovarsi, in tale momento, l'ustionato, può presentare quadri diversi, dalla setticemia o setticopiemia, alla trombosi cerebrale, all'atrofia giallo-acuta del fegato, all'insufficienza miocardica, a fatti broncopneumonici, all'ulcera gastrica o duodenale (di Curling), ecc.

Sulla conoscenza di questi diversi periodi, e delle loro basi patogenetiche, si fonda il moderno trattamento delle ustioni. Il trattamento generale, allo shock si attuerà con le norme esposte alla voce shock, in questa App.

Contro i danni della fase tossiemica gioverà, principalmente, l'adeguato mantenimento della diuresi (somministrazione di liquidi) e la protezione della funzionalità epatica (con l'impiego, ora, delle soluzioni glucosate per fleboclisi, al 5 ÷ 10%), oltre l'uso degli ormoni corticosurrenalici. Contro l'anemia saranno indicate trasfusioni di sangue intero; mentre il ripristino del normale tasso proteico sarà perseguito con la dieta (ad alto potere calorico e proteico), integrata o sostituita all'inizio (per intolleranza del paziente) con la somministrazione di aminoacidi per os o meglio per endovena, e con l'apporto di vitamine (B, C, A, D, K) e di preparati antianemici. Più discordanti, e quindi meno soggetti a schematizzazione, sono i metodi di trattamento locale. Si distinguono dei metodi "chiusi" e dei metodi "umidi"; tra i primi si possono annoverare i metodi "coagulanti", dei quali quello noto di Davidson-Bettmann all'acido tannico è oggi bandito per i dannosi effetti locali (distruzione delle residue isole di epitelio, occultamento dell'infezione, retrazioni) e generali (azione tossica sul fegato), mentre quello di Aldrich (triplice colorazione) resiste nell'uso per ustioni limitate e in determinate zone. Ma il maggior favore incontra oggi tra i metodi chiusi quello della "fasciatura compressiva" di Allen e Koch, che si oppone alla plasmorrea, elemento base dello shock secondario; e buono anche risulta essere quello della fasciatura gessata, con pari finalità. Tra i metodi umidi, meno indicati sono gli impacchi (plasmorrea, facile inquinamento, ecc.); migliore è il metodo dell'irrigazione continua, ad esempio con "l'involucro di Bunyan-Stannard": metodi questi che comunque trovano più precisa indicazione nella fase in cui si mira alla detersione delle superfici granulanti, per poter procedere agli innesti cutanei, che devono farsi il più precocemente possibile.

Scarso impiego, dopo un'entusiasmo iniziale, trovano oggi sia i sulfamidici sia la penicillina (ad applicazione locale o per via generale) se non nelle complicazioni o nell'immediatezza degli innesti, per la loro relativa efficacia in tali casi; mentre è di rigore la più scrupolosa asepsi in ogni fase del trattamento.

Vedi anche
shock Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni vitali, turbe metaboliche, neurovegetative e del sensorio. ● Le cause dello shock sono molteplici: ... terapia Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie. botanica La terapia vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli eventuali loro parassiti. La terapia in senso stretto cura le malattie già in atto, e può essere ... necrosi In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo in un organismo vivente. Cause lesive di diversissima natura (fisica: traumi, ustioni, congelamenti, energia radiante; chimica: tossici ... gastrite Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di gastrite: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le gastrite erosive ed emorragiche sono di solito diagnosticate endoscopicamente in pazienti che presentano un sanguinamento ...
Tag
  • TRASFUSIONI DI SANGUE
  • ACIDO TANNICO
  • SULFAMIDICI
  • PENICILLINA
  • AMINOACIDI
Altri risultati per USTIONI
  • ustione
    Enciclopedia on line
    In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione ed elettrocuzione), caustici (acidi e alcalini) e agenti chimici (u. chimiche). Il calore può produrre ...
  • ustione
    Dizionario di Medicina (2010)
    Lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti, si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (fulminazione ed elettrocuzione) e da aggressivi chimici (u. chimiche, in partic. da caustici, acidi e alcalini). Il calore può produrre ...
  • Ustione
    Universo del Corpo (2000)
    Piero Alfredo Palmisano Vito Verardi Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participio passato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici (caldo: liquidi, solidi, fiamma, vampata, vapore; freddo: anidride carbonica solidificata, cioè ghiaccio ...
  • USTIONI
    Enciclopedia Italiana (1937)
    (dal lat. uro "brucio"; fr. brûlure; sp. quemadura; ted. Brandwunde; ingl. burn) Giulio ANZILOTTI S'intendono con questo nome lesioni principalmente della cute e delle mucose, dovute al calore di qualsiasi specie per contatto o per irradiazione, e, per analogia, le lesioni date dall'elettricità (folgorazione ...
Vocabolario
ustióne
ustione ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo arroventato o incandescente, con acqua...
ustionare
ustionare v. tr. [der. di ustione] (io ustióno, ecc.). – Scottare, produrre un’ustione o delle ustioni: il ferro rovente gli cadde addosso ustionandolo al braccio (o ustionandogli il braccio); nel rifl., ustionarsi, prodursi ustioni: si...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali