Gli usi negoziali sono pratiche o accordi osservati in determinate zone o per determinati tipi di contratti. Per usi normativi si intendono le consuetudini relative al contratto, ovvero i comportamenti posti in essere dai consociati nella convinzione della loro obbligatorietà. Per usi interpretativi si intendono le pratiche con le quali sono generalmente interpretate le clausole contrattuali. Nel diritto privato il legislatore menziona spesso gli usi: per es., l’art. 1340 c.c. dispone che le clausole d’uso si intendono inserite nel contratto se non risulta che non sono state volute dalle parti; l’art. 1498, co. 2, prescrive che, nella vendita, il pagamento del prezzo deve avvenire al momento e nel luogo della consegna, in mancanza di apposita pattuizione e salvi gli usi diversi; l’art. 1368 c.c. dispone che le clausole ambigue di un contratto si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso, mentre, nei contratti in cui una delle parti è un imprenditore, si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui è la sede dell’impresa.
Consuetudine. Diritto costituzionale
Interpretazione del negozio giuridico