URBANO III papa
Uberto Crivelli di nobile famiglia milanese, creato cardinale da Lucio III nel 1182 e arcivescovo di Milano nel 1185, quando il 25 novembre Lucio morì, fu eletto a succedergli e fu incoronato a Verona il 1° dicembre. U. ereditava da Lucio una situazione piuttosto incerta nei rapporti del papato con Federico Barbarossa: la questione dell'eredità dei beni della contessa Matilde, l'altra relativa all'elezione dell'arcivescovo di Treviri, il fidanzamento del figlio di Federico con Costanza di Sicilia - erede del trono normanno in Sicilia e nell'Italia meridionale - erano altrettanti motivi di contrasto, ai quali si aggiungeva la personale inimicizia del papa verso l'imperatore cui rimproverava la morte di alcuni membri della famiglia Crivelli in occasione del sacco di Milano del 1162. U. non seppe, non poté evitare il matrimonio, esiziale per gl'interessi della Santa Sede, di Enrico con Costanza, che fu celebrato a Milano il 4 gennaio 1186: il patriarca di Aquileia impose al novello "Cesare" la corona. U. dovette limitarsi a scomunicare il patriarca e i vescovi che avevano assistito all'incoronazione. Tentò di risolvere da solo la questione dell'arcivescovato di Treviri elevando al cardinalato (31 maggio) l'arcidiacono Folmaro e consacrandolo (10 giugno) arcivescovo: Federico rispose inviando il figlio a devastare i territorî pontifici. Tentò allora U. di sollevare contro l'imperatore l'episcopato tedesco, ma, salvo l'effimera rivolta dell'arcivescovo di Colonia e legato papale Filippo di Heinsberg, l'episcopato prese le parti dell'imperatore alla dieta di Gelnhausen (aprile-maggio 1187). U. intimò allora all'imperatore di comparire al suo giudizio, a Verona; ma mentre il papa si dirigeva a Venezia per pronunciare in quella città la scomunica contro l'imperatore, la morte lo colse a Ferrara il 20 ottobre 1187, in tempo per ricevere la triste notizia dell'entrata del Saladino in Gerusalemme avvenuta il 2 ottobre.
Bibl.: Watterich, Pontificum romanorum vitae, II, Lipsia 1862, p. 663 segg.; Ph. Jaffè, Regesta pont. rom., ivi 1888, p. 492 segg.; J. Haller, in Mitteilungen des Instit. für österr. Geschichtsforschung, XXXV (1914), p. 455 segg.; K. Wenk e W. Holtzmann, in Papsttum u. Kaisertum. Festgabe Paul Kehr a cura di A. Brackmann, Monaco 1926, pp. 369 segg., 425 segg.