uranio
urànio [Lat. scient. Uranium, così chiamato per solennizzare la scoperta del pianeta Urano, avvenuta pochi anni prima (1781) della scoperta dell'elemento (1789, a opera di M.H.Klaproth nell'uraninite)] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla prima colonna del VI gruppo, 3° periodo, piccolo, del Sistema periodico degli elementi, di simb. U, numero atomico 92 e peso atomico 238.029, che ha tre isotopi naturali radioattivi, con numero di massa 234 (abbond. relat. 0.006 %), 235 (0.720 %, che è fissile) e 238 (99.274 %, che non è fissile ma fertile, in quanto dà luogo a un isotopo fissile del plutonio: questi due ultimi isotopi costituiscono attualmente i più importanti combustibili nucleari) e vari isotopi artificiali, instabili (v. App. I: VI 673 b). Presente in numerosi minerali (i più ricchi per la sua estrazione sono la carnotite, l'autunite, la pechblenda, l'uraninite e le uraniti), è un metallo di colore bianco-acciaio, duttile e malleabile, molto reattivo e tossico; nei suoi composti presenta le valenze principali 4 e 6.
Principali proprietà dell'uranio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.11 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 13.4 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 27.5 (25 °C)
Configurazione elettronica (RN) 5f3 6d1 7s2
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 83.73
Entropia termica [J K-1 mol-1] 50.2 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 18.95
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 7.57
Struttura cristallina (298 K) (α) rombica base centr.
(> 941 K) (β) tetragonale
(> 1049 K) (Γ) cub. corpo centr.
(par. reticolari in Å) α (a=2.85;b=5.86;c=4.95)
β (a=10.7;c=5.65)
Γ (a=3.52)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] (α) 409 (25 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 4091
Temperatura di fusione [K] 1405.4 ± 0.8