SINCLAIR, Upton
Scrittore americano, nato a Baltimora (Maryland) il 20 settembre 1878. Il S. ha compiuto i suoi studî nella Columbia University di New York e milita nel socialismo. Nel periodo 1918-19 ha pubblicato un giornale intitolato Upton Sinclair's.
Il S. s'innesta in quella fase del cosiddetto realismo che negli anni successivi al 1900 produsse in America romanzi a tesi sociale. Di questo realismo a tesi il S. si accostò all'aspetto più spinto, quello dei cosiddetti muckrakers, col romanzo The Jungle (1906), preceduto da altri dello stesso genere (King Midas, 1901; The Journal of Artur Sterling, 1903; Prince Hagen, 1903), nei quali la narrazione è spesso interrotta da grandi tirate declamatorie che attribuiscono al capitalismo tutti i mali della società. Questi romanzi, costruiti meccanicamente, con calcature di condizioni e di caratteri, cadono spesso in forme di melodramma sensazionale. Fuori di questo livello si trova Manassas. A Novel of the Civil War (1904), uno dei migliori romanzi storici della letteratura americana. Meglio è riuscito nelle rappresentazioni satiriche (p. es., The Metropolis, 1908) e sforzi coscienziosi verso un romanzo sociale, peraltro non pienamente riusciti, sono King Coal (1917) e Oil! (1927). Ottimo invece il S. è come libellista: The Brass Check (1919); The Goose-step (1923); Mammonart (1925); Money Writes! (1927), ecc., sono libelli scritti in stile robusto e sfavillante.
Opere: Principali, oltre alle citate: The Industrial Republic (1907); Samuel the Seeker (1909), Love's Pilgrimage (1911); Sylvia (1913); Sylvia's Marriage (1914); The Profits of Religion (1918); Hell (1923, dramma); Singing Jailbirds (1924, dramma); Bill Porter (1925, dramma); Boston (1928); Mountain City (1930); Roman Holiday (1931), ecc.
Bibl.: C.C. Baldwin, Men Who Make Our Novels, 3ª ed., New York 1924; V. W. Brooks, Emerson and Others, ivi 1927; F. Dell, U. S., ivi 1927.