uploadare
v. tr. Trasferire un file dal proprio computer a un computer remoto attraverso un modem o una rete.
• Aprire un sito, inserire qualche link, uploadare un paio di video su You Tube è sufficiente (forse) per il lancio di un film. Per arrivare alla Casa Bianca occorreva un’occupazione gentile e capillare, una conquista dei cuori e delle menti con una strategia militare che puntasse alla «missione compiuta» nel breve termine di una stagione elettorale. [Barack] Obama (e/o chi per lui) non ha trascurato nulla. (Gabriele Romagnoli, Repubblica, 6 novembre 2008, p. 40) • non è credibile affidarsi a regolamenti stringenti per prevenire gli abusi, perché sul lato dell’offerta le tecnologie hanno tempi più brevi della produzione di regolamenti, che uscirebbero «a babbo morto»; mentre, sul lato della domanda, non esiste utente di internet che legga manuali o regolamenti prima di «downloadare» o «uploadare» per dirla in gergo, nuovi contenuti o servizi. (Mario Dal Co, Sole 24 Ore, 24 giugno 2010, Nòva24, p. 8) • «Mamma, la cena?» le chiedo quando da Milano torno a trovarla in Abruzzo. L’ultima volta è sbottata: «Dammi un secondo, tesoro, finisco di uploadare i selfie di oggi e butto la pasta». (Alcide Pierantozzi, Corriere della sera, 20 novembre 2015, p. 47, Italia digitale).
- Derivato dal v. tr. ingl. (to) upload ‘caricare’ con l’aggiunta del suffisso -are1.
- Già attestato nella Stampa del 22 ottobre 1999, Torinosette, p. 47 (Irene Amodei).