uomocidio
s. m. Annientamento di un uomo, di un maschio.
• Con quella faccia da bambine, troppo truccate forse per gioco, e quei modi di fare che titillano l’immaginario maschile fino ad anestetizzarne il cervello, agganciano l’uomo, lo spezzano con la morsa implacabile delle loro volonterose gambe e non mancano di registrare e conservare ogni fotogramma di questo uomocidio. […] Questa specie di donne, branco di cavallette voraci, sta nutrendosi, fino ad estinguerla, della specie più debole e indifesa che ci sia: il maschio. (Annamaria Bernardini De Pace, Libero, 21 giugno 2009, p. 9, Primo piano).
- Composto dal s. m. uomo con l’aggiunta del confisso -cidio.