UNKIAR SKELESSI (propr. Hunkiar-Iskelessi)
Località sulla riva asiatica del Bosforo nelle vicinanze di Scutari. Il suo nome è legato alla convenzione segreta ivi conclusa l'8 luglio 1833 fra la Porta Ottomana e la Russia, che alcuni mesi innanzi, a richiesta del sultano, aveva inviato la sua flotta e un esercito in difesa di Costantinopoli minacciata dalle truppe egiziane di Mehemet Alì.
Per tale convenzione le due potenze contraenti si impegnavano a concertarsi su tutto ciò che riguardasse "la tranquillità e la sicurezza" dei rispettivi stati e "a prestarsi mutuo soccorso in caso di necessità". Ma mentre, avverandosi tale caso per la Turchia, lo zar si obbligava a intervenire in suo soccorso con le sue forze di terra e di mare, si stabiliva che, ove fosse stata la Russia a trovarsi in caso di necessità, il sultano, invece di un soccorso effettivo, "avrebbe dovuto limitare la sua azione in favore della corte imperiale di Russia a chiudere lo stretto dei Dardanelli, vale a dire a non permettere a nessuna nave da guerra straniera di entrarvi sotto qualunque pretesto". A questo modo la Russia da un lato acquistava il diritto di intervenire nelle questioni interne dell'impero ottomano, il che equivaleva a una specie di protettorato, dall'altro si metteva al sicuro da ogni attacco straniero nel Mar Nero. I governi di Parigi e di Londra, gelosi dei progressi russi in Oriente, venuti a conoscenza della convenzione, protestarono a Costantinopoli e a Pietroburgo; ma le loro proteste non ebbero per allora risultato. La convenzione di Unkiar Skelessi rimase in vigore fino al 1841, nel quale anno fu annullata nella conferenza di Londra, dove si concluse fra le grandi potenze una nuova convenzione relativa alla navigazione attraverso gli Stretti (Bosforo e Dardanelli). Il trattato di Unkiar Skelessi è pubblicato in Martens, Nouveau Recueil de Traités, XV (Gottinga 1837).