UMORI
Secondo la concezione ippocratica, si riteneva che gli elementi fondamentali dell'organismo fossero costituiti da quattro umori cardinali: il sangue che proviene dal cuore, il flemma derivante dal cervello e che si diffonde a tutto il corpo, la bile gialla che rappresenta l'asciutto e viene secreta dal fegato, e la bile nera che dalla milza va allo stomaco e corrisponde all'umido. Lo stato di salute, secondo Ippocrate, risultava dalla giusta commistione dei quattro umori, e invece lo stato di malattia dal difetto o da una irregolarità di detta mistura. Ai quattro umori cardinali era data anche molta importanza per definire il cosiddetto "temperamento". Questa dottrina, che fu detta dell'umoralismo, dominò per molto tempo la patologia. Ma caduta la concezione ippocratica che non aveva alcuna base sperimentale, la scienza moderna ha dimostrato quanta importanza abbia lo studio chimico, chimico-fisico dei liquidi organici nei processi fisiologici e fisiopatologici. Pertanto esiste tuttora, ma con significato assai differente da quello ippocratico, una fisiologia e una fisiopatologia umorale che ha la massima importanza specialmente nei fenomeni dell'immunità.