PUGLIESE, Umberto
Ingegnere navale, nato ad Alessandria il 13 gennaio 1880. Guardiamarina nel 1898, entrò poi nel corpo del genio navale. Dopo varie destinazioni nei RR. Arsenali e a bordo, fu per oltre dieci anni al Comitato progetti navi, prezioso collaboratore del generale Ferrati (progetto delle navi da battaglia tipo Caracciolo, ecc.). Per i suoi numerosi e originali studî di costruzione navale ebbe dal Ministero della marina la medaglia d'oro di prima classe per i benemeriti delle scienze navali. Ideò e progettò una originale ed efficace protezione subacquea (v. nave, XXIV, p. 384), da lui felicemente realizzata con le RR. NN. Brennero (1922) e Tarvisio (1925), petroliere che raggiungono un rendimeuto economico quasi eguale a quello di navi similari non protette. Direttore del cantiere di Castellammare e poi delle costruzioni del R. Arsenale di La Spezia (1925-1930), apportò notevoli perfezionamenti al naviglio militare (incrociatori Zara, Diaz, ecc.) e all'organizzazione tecnico-economica dei lavori. Direttore generale delle costruzioni navali e meccaniche 1930-1934 al Ministero della marina, diede vigoroso e razionale impulso alle nuove costruzioni (ideazione del torrione di comando, con eliminazione delle sovrastrutture che costituivano facile e indifeso bersaglio, ecc.). Dal 1934, diventato, col grado di generale ispettore, capo del corpo del genio navale, e assunta la presidenza del Comitato progetti navi, ha dimostrato le sue peculiari attitudini di progettista geniale soprattutto con le grandi navi corazzate da 35.000 tonn.: Vittorio Veneto e Littorio (1937).