NOTARI, Umberto
Giornalista, editore, scrittore, nato a Bologna il 26 luglio 1878. Esplicò la sua instancabile operosità nel campo giornalistico, fondando a Milano settimanali e quotidiani, come Il Verde-Azzurro, L'Alba, La Fiamma Verde, La Finanza d'Italia, L'Ambrosiano, ecc., riviste interessanti le più diverse attività della nazione (Il Teatro Illustrato, La medicina italiana, Le Industrie Italiane Illustrate, ecc.), e in quello editoriale. Il suo Istituto Editoriale Italiano ebbe il merito di introdurre in moltissime case borghesi la collezione dei "Classici italiani", quella degli "Immortali", l'altra dei "Classici latini" tradotti, la Biblioteca delle Antiche Musiche Italiane, ecc. Scrittore agile, pieno di foga e paradossale, si rese celebre con un fortunatissimo romanzo spregiudicato sulle miserie della prostituzione, che fu sequestrato; processato per oltraggio al pudore, il N. fu assolto per inesistenza di reato (Quelle signore, Milano 1904). Dopo il trionfo del fascismo, ch'egli appoggiò vivamente, ha scritto una ventina di volumi, ch'egli intitola saggi di economia pubblica o politica, economia romanzata, nei quali agita problemi morali, sociali ed economici di attualità, in una forma viva e attraente, ricca di brillanti trovate.
Altre opere principali: Treno di lusso (Milano 1906); I tre ladri (ivi 1907); Fufù, racconto per ragazzi (ivi 1918); Il turbante violetto (ivi 1928); La fatica nuziale (ivi 1928); La donna tipo tre (ivi 1928); Signora '900 (ivi 1928); Bàsia o Le ragazze allarmanti (ivi 1929); Primarosa ovvero La donna negli affari (ivi 1930); Il podestà dagli occhi aperti (ivi 1930;) Il Signor Geremia (ivi 1931); Le città ringiovanite (ivi 1932); L'arte di bere (La Santa 1933), ecc.