Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti (tra questi il primo premio per la scultura della Biennale veneziana del 1962). Vicino, intorno al 1930, ai movimenti d'avanguardia di Milano e di Como, interessandosi soprattutto di problemi architettonici, M. mantenne costante questo interesse in parte della sua ricerca (dal Soffitto del 1951 alla serie delle Lesene del 1953, alla Plastica parietale del 1954), mentre le sue esperienze cubiste (1942) e il suo interesse per il costruttivismo (1949) e il purismo (1950) sembrano fondersi e nello stesso tempo essere superati nella serie delle Battaglie (1964), dove il dramma s'incentra in un groviglio di forme pure ed essenziali, che rappresentano forse il momento più felice della sua ricerca. Di notevole qualità sono anche i suoi quadri, dove una vena malinconica si dissolve in tessuti cromatici dagli accordi sottili e preziosi e solo raramente esplode in un'orchestrazione squillante di rossi e di gialli.