COROMALDI, Umberto
Píttore, nato in Roma il 21 settembre 1870. Apprese gli elementi della pittura dal padrigno, buon pratico, poi entrò nell'Istituto di belle arti, dove ritornò poi, ad insegnar pittura nel corso superiore. Figurista, paesista, anche animalista, il C. è soprattutto padrone del disegno; egli predilige due tecniche, quella a olio e quella a pastello, nella quale anzi possiede una larghezza raramente da altri raggiunta. È sempre sobrio nel colore, che talvolta evidentemente è scemato a bella posta; da ciò deriva alla sua pittura molta serietà, ma pure un certo freddo. Delle sue migliori opere rammentiamo La vanitosa, nella Galleria nazionale d'arte moderna (Roma); La famiglia, dipinto a olio, come il precedente; e Il Pescatore.
Bibl.: A. Colasanti, La galleria nazionale d'arte moderna in Roma, Roma-Milano s. a.