ULTIMO (A. T., 24-z5-26)
Selvosa e alpestre valle dell'Alto Adige che, delimitata verso S. dalle Alpi della Valle di Non e verso N. dagli ultimi contrafforti dell'Ortles, che la dividono dalla Valle Venosta, risale da Lana (301 m.) presso Merano, in direzione di SO. per una quarantina di chilometri fino alla Cima Sternai (3385 metri) e al Monte Collecchio (2955 m.) del Gruppo dell'Ortles, ed è percorsa dal Rio Valsura, affluente di destra dell'Adige. La popolazione della valle, dedita all'allevamento e allo sfruttamento dei boschi, è di 3875 ab. (1931), dei quali solo 595 sono accentrati nei quattro villaggi che s'incontrano sul fondo valle, mentre gli altri vivono sparsi nei "masi"; in questi ultimi decennî essa è rimasta stazionaria. Il comune di Ultimo, che abbraccia tutta la valle e dipende dalla provincia di Bolzano, ha un'area di 271,51 kmq., di cui solo 22,32 arativi, mentre estesi sono i boschi e i pascoli alpini; la sede comunale è S. Valpurga (1190 m., 206 ab.). La valle, frequentata da alpinisti e villeggianti, è anche nota per i Bagni di Mezzo arsenicali-ferruginosi, situati in una valletta laterale, 3 km. a monte di S. Pancrazio, ed è percorsa da una carrozzabile che da Merano sale fino a S. Valpurga (km. 27), donde prosegue come carreggiabile per altri 13,5 km. fino a S. Geltrude (1516 m.), il centro più alto e più interno della valle.