Meyfarth, Ulrike
Germania • Wesseling (Colonia), 4 maggio 1956 • Specialità: Salto in alto
È stata la più giovane campionessa olimpica della storia: a 16 anni, il 4 settembre 1972, vinse ai Giochi di Monaco il titolo del salto in alto con 1,92 m, eguagliando il record del mondo. Adepta del Fosbury-flop che aveva cominciato a praticare dodicenne, seguendo gli insegnamenti di Gert Osenberg, nella finale olimpica migliorò di ben 7 cm il suo primato personale, stabilito poche settimane prima a Zurigo. Atleta di grandi doti, alta 1,86 m, nei tre anni precedenti aveva elevato il suo 'personale' di 12 cm a stagione. A Monaco batté due ottime ventraliste, la bulgara Yordanka Blagoeva e l'austriaca Ilona Gusenbauer, primatista del mondo in carica con 1,92 m. Dopo questo successo, ebbe un altrettanto rapido declino: vittima di una tendinite alla caviglia sinistra, nel 1973 non andò oltre la misura di 1,83 m e fu quinta ai Campionati Europei juniores, mentre nel 1976 non superò le qualificazioni all'Olimpiade di Montreal. Pareva destinata al ritiro, ma lentamente si riprese, anche con l'aiuto del tecnico iugoslavo Dragan Tantic, e nel 1982, in occasione dei Campionati Europei di Atene, conquistò il titolo e tolse il record del mondo, con 2,02 m, a Sara Simeoni. Nel 1983, a Londra, nel corso di un duro duello con la sovietica Tamara Bykova, migliorò ancora il record del mondo, portandolo a 2,03 m, e l'anno seguente, a Los Angeles, rivinse la medaglia d'oro olimpica con 2,02 m davanti a Sara Simeoni, fermatasi a 2 m.