HOEPLI, Ulrico
Editore e libraio, nato a Tuttwill (Svizzera) il 18 febbraio 1847. A 14 anni lavorava già presso una libreria di Zurigo. Compiuta la sua preparazione a Lipsia, a Breslavia, a Vienna e a Trieste, nel dicembre 1870 si stabilì a Milano; acquistò nel gennaio 1871 l'antica libreria di Teodoro Laengner e iniziò subito la propria attività editoriale. Allora in Italia la letteratura propriamente detta aveva i suoi editori; non così la scienza e la tecnica. La vasta produzione dell'H. ebbe quindi come fine l'opportunità e l'utilità, intese nel senso più largo e più nobile. Rientrano perciò nel piano ideale della sua attività tanto le opere dedicate alla scienza pura, alla tecnica, alla giurisprudenza, quanto i noti "Manuali"; così gli alti studî di linguistica, filologia, archeologia e numismatica, come la storia letteraria e artistica e le monografie di arte applicata.
La casa H. ha al suo attivo la pubblicazione di circa 6000 volumi a tutt'oggi; dal manuale di un centinaio di pagine a opere monumentali quali il Codex diplomaticus Cavensis (1874-1893, voll. 8), i Monumenti antichi a cura dell'Accademia dei Lincei (1892 segg.), il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci (1894), la Storia dell'arte italiana di Adolfo Venturi (1901 segg.), i Codices e Vaticanis selecti, le Collezioni artistiche.... dei Palazzi pontifici, la Collezione paleografica Vaticana, il Corpus nummorum Italicorum, a cura di S. M. il Re d'Italia (1910 segg.), le riproduzioni del codice Trivulziano della Divina Commedia (1921) e del Virgilio Ambrosiano (1930), le Opere di A. Volta (1918 segg.), di L. Cremona (1914 segg.), il Corpus statutorum italicorum (1912 segg.), i Tesori delle Biblioteche d'Italia (I, 1932). Le serie editoriali più importanti pubblicate dall'H. sono quelle dei Manuali (oltre 2000 volumi, che costituiscono un'enciclopedia universale sempre rinnovantesi), la grande Biblioteco tecnica, la Collezione storica Villari, la Collezione artistica, la Biblioteca di studi giuridici e politici, la Biblioteca delle Famiglie, la Biblioteca classica Hoepliana, ecc.
Accanto alla sua attività editoriale l'H. iniziò il commercio dei libri antichi e dal 1924, con l'acquisto della libreria De Marinis di Firenze, esso ha assunto un'importanza grandissima. Dal 1904 l'H. è coadiuvato dal nipote Carlo Hoepli; dal 1922 dall'altro suo nipote E. Aeschlimann. Nella città di Zurigo l'H. ha istituito fin dal 1911 la Fondazione Ulrico Hoepli, che ha lo scopo di agevolare con borse e sovvenzioni gli studiosi privi di mezzi; per la città di Milano ha contribuito con cospicue elargizioni allo sviluppo di alcuni istituti di cultura (una biblioteca popolare porta il suo nome) e ha fatto costruire nel 1930 e donato al comune il grande Planetario. Il comune di Milano ha nominato l'H. suo cittadino benemerito.
Bibl.: XXV anni di vita editoriale. Catalogo cronologico alfabetico, critico, sistematico e per soggetti delle edizioni Hoepli 1872-1896. Con intr. di Gaetano Negri, Milano 1896; Mezzo secolo di vita editoriale... con introduzione di Michele Scherillo, Milano 1922; U. H., 1872-1922. Note bibliografiche di Michele Scherillo, Milano 1922.