ZASIUS, Ulrich (chiamato anche talvolta Zaesi o Zase)
Giurista tedesco, nato a Costanza nel 1461, morto a Friburgo in Br. il 24 novembre 1536. Studiò a Tubinga sotto la guida dell'italiano Lorenzo Marenco e del savoiardo Gabriele Chabot. Per molti ann frequentò varî studiosi con cui legò amicizia, fra cui i decretist J. Knapp, J. Obernheim, Angelus di Besonzio da Milano e il giurista e filologo Paolo de Cittadinis. Si dedicò quindi allo studio della filologia. Nel 1505-06 ottenne il titolo di doctor iuris.
Fu uno dei maggiori giuristi che possa vantare la Germania nel secolo XVI, e una delle figure più significative del secondo Rinascimento come osserva il Rivier, lo Z. è stato per la Germania, mutatis mutandis, quello che A. Alciato è stato per l'Italia. Egli seppe portare nello studio del diritto un nuovo spirito vivificatore e un nuovo metodo. Per quanto, tuttavia, fossero numerosi i suoi ammiratori e i suoi allievi, la massa dei giuristi tedeschi non seppe subito apprezzare la sua nuova tendenza, giacché si considerava ancora lo studio del diritto romano come avente uno scopo eminentemente pratico. Lo Z. seppe accoppiare alle sue qualità di teorico anche le qualità, e in grado altissimo, del giurista pratico. Fu in relazione con i maggiori spiriti del suo tempo, specialmente con B. Amerbach e I. Sichardt. Fu ammiratore di Lutero come scrittore, ma in mezzo alle lotte religiose del tempo, restò fedele alla Chiesa romana. Rivestì durante la sua vita molte cariche pubbliche; redasse lo Stadtrecht di Friburgo, riordinò il diritto successorio e l'istituto della tutela badese. Le sue numerose opere di diritto romano, di diritto canonico e di diritto pubblico e privato germanico sono raccolte in 6 volumi nell'edizione di Lione del 1550.
Bibl.: R. Stintzing, U. Z., Basilea 1857-67.