ROSENBERG, Ulrich von
Nato il 13 gennaio 1403, morto il 28 aprile 1462. Di nobile famiglia, il R. fu fino dalla giovinezza avversario degli ussiti e partigiano dell'imperatore e re Sigismondo di Lussemburgo. Preoccupato di assicurare la successione al trono all'asburgico Federico IV del Tirolo, nel caso che Sigismondo fosse morto senza prole, partecipò alle ultime operazioni militari condotte da Sigismondo contro gli ussiti, ma non già alle trattative ad esse succedute. Dopo la morte dell'imperatore (1437), fu insieme con Meinhard von Neuhaus capo del partito di Alberto II d'Austria, successore di Sigismondo per le corone di Ungheria e di Boemia; questi nominò il R. e il Neuhaus suoi luogotenenti in Boemia. Dopo la morte di Alberto (1439) fu un tiepido e indeciso sostenitore in Boemia del successore Ladislao, nato dopo la morte del padre. Nel 1449, dopo avere spinto il R. a recarsi a Vienna dal re Federico III, tutore di Ladislao, Giorgio di Poděbrady s'impadronì della città di Praga e da allora si trovarono di fronte la lega rosenberghese (austriacante) di Rakonitz e la lega podiebradiana (nazionale-boema) di Praga. Il contegno del R. "homo semper se tempori accomodans" (come lo definì papa Pio II) fu assai indeciso ed egli venne completamente allontanato dal governo quando l'imperatore, tutore del re, nominò Giorgio amministratore della Boemia (1451). Il R. si ritirò completamente dalla vita pubblica e rinunciò presto anche all'amministrazione dei proprî beni che affidò ai figli Enrico e Giovanni.
Bibl.: Oltre alle storie generali dei paesi boemi e austriaci, v. Mark, Herr Ulrich II. v. R., Krumau 1874; Markgraf, in Allgemeine deutsche Biogr., XXIX, Lipsia 1889.