Psicologo statunitense (Kiel 1928 - Ithaca, New York, 2012), prof. alla Brandeis University e quindi alla Cornell University e alla Emory University. La sua opera più nota, Cognitive psychology (1967; trad. it. 1975), in cui confluiscono ricerche sperimentali sulla percezione, la memoria e il pensiero, segna l'inizio di un nuovo tipo di psicologia, il cognitivismo. Riflessioni critiche sull'indirizzo di ricerca da lui stesso inaugurato sono contenute in Cognition and reality (1976; trad. it. 1981) e Memory observed: remembering in natural contexts (1984), dove difende, contro le posizioni della prima opera, la necessità di un approccio ecologico allo studio della cognizione (in questo caso della memoria). Ha scritto ancora, tra l'altro, The perceived self: ecological and interpersonal sources of self-knowledge (1993) e The rising curve: long-term gains in IQ and related measures (1998).