GUTTINGUER, Ulric
Poeta e romanziere francese, nato a Rouen nel 1785, morto a Parigi il 21 settembre 1866. Più che per le sue opere, esercitò un vero fascino sui giovani letterati romantici per il mistero ch'essi intravedevano nella sua vita d'uomo esperto di grandi avventure sentimentali, preso poi dall'inquietudine mistica. Musset giovinetto espresse questo sentimento in una poesia rimasta famosa: "Ulric, nul œil des mers n'a mesurḫ l'abîme..." Sainte-Beuve incominciò con lui un romanzo che doveva essere quasi una biografia di G. e che poi questi rifece per proprio conto (Arthur, Parigi 1834 e 1837). Il volume Les deux âges du poète (Parigi, 1844) contiene quasi tutti i versi di G.
Bibl.: A. Vinet, Études sur la littérature franåaise au XIXe siècle, III, Parigi 1851; Sainte-Beuve, Portraits contemporains, II; U. G., Arthur, con introduzione di H. Bremond, Parigi 1925: ivi la bibliografia delle opere di G. e degli studî su di lui; H. Bremond, Le roman et l'histoire d'une conversion: U. G. et Sainte-Beuve d'après des correspondances inédites, Parigi 1925.