ULLOA
. - Famiglia d'origine spagnola passata nel sec. XVII nel regno di Napoli, dove ricoprì alte cariche dello stato e venne insignita, nel 1699, del ducato di Lauria.
Capostipite della linea napoletana fu Felice Lanzina y Ulloa, nato a Salamanca nel maggio 1610 ed ivi professore di diritto sino al 1650; poi, trasferitosi a Napoli, preside della R. Dogana di Foggia dal 1653 al 1660 e dal 1668 sino alla morte, avvenuta nel marzo 1703, presidente del Sacro Regio Consiglio. Suo figlio Adriano (morto il 27 agosto 1740) fu a sua volta, successivamente, presidente della Real Camera della Sommaria, governatore della dogana di Foggia, reggente della Real Cancelleria, ambasciatore spagnolo a Firenze dal 1700 al 1703, presidente del Sacro Real Consiglio e della Sacra Rota, consigliere di stato di Carlo di Borbone e primo presidente della Real Camera di S. Chiara: egli accrebbe anche economicamente lo splendore della sua casa poiché un alto magistrato napoletano, Gerolamo Calà, lo lasciò erede di una vistosa fortuna a patto che aggiungesse al proprio il cognome Calà. Da un pronipote di Adriano, Giovan Battista (1762-1840) nacquero i tre fratelli Pietro (v.), Girolamo (v.) e Antonio. Quest'ultimo, nato a Napoli il 10 maggio 1807, ivi morto il 30 luglio 1889, seguì la carriera militare acquistando nome di ufficiale colto e competente specie dopo che nel 1835 diede vita ad una importante rivista, L'Antologia militare, che segnò nel Napoletano il principio di una ripresa degli studî militari, tecnici e storici, e alla quale collaborarono i migliori studiosi del ramo, il Blanch, gli Afan de Rivera, il D'Ayala, lo Sponzilli, il Cianciulli, ecc. Colonnello d'artiglieria nel 1860, seguì Francesco II a Gaeta; nel novembre fu inviato dal sovrano a Marsiglia per acquisto di armi e spiegò in questa missione onestà ed abilità. Promosso generale, fu nominato direttore del Ministero della guerra durante l'assedio e conservò tale carica nell'esilio romano.
Bibl.: Per Felice e Adriano Lanzina y U., molte notizie nelle note di N. Cortese agli Avvrtimenti ai nipoti di F. D'Andrea, Napoli 1922, e in D. Confuorto, Giornali di Napoli a cura di N. Nicolini, ivi 1930. Per Antonio, cfr. bibliografia alla voce ulloa calà, pietro.