MONCADA, Ugo
Nato a Valenza (Spagna) circa il 1476 da antica e illustre famiglia imparentata coi Moncada di Sicilia. Fece le prime armi con Carlo VIII in Italia, indi militò in Romagna con Cesare Borgia, e poi passò al servizio di Consalvo di Cordova, per incarico del quale represse una rivolta nell'estrema Calabria (1504). Si diede successivamente alle imprese marinare, entrò fra i Cavalieri di Rodi e si segnalò contro i Mori, diventando commendatario di S. Eufemia in Calabria e priore di S. Giovanni in Messina. Ferdinando il Cattolico lo nominò (1509) viceré di Sicilia. Fu anche capitano generale dell'isola e governatore e castellano a vita di Tripoli, allora conquistata (1510). Come tale emanò i capitoli per l'amministrazione della Secrezia di quella città (1511). Represse in Palermo la sollevazione del 1511 provocata dalle milizie spagnole reduci dall'isola di Gerba; accordò favore a Luca Barberi, che attendeva a scoprire le usurpazioni dei nobili a danno del sovrano; insediò il Sant'Uffizio di Sicilia nella reggia di Palermo. Essendo scoppiati dei tumulti contro di lui, in seguito ai quali fu cacciato da Palermo (1516), venne richiamato dalla Sicilia, e poi nominato ammiraglio (1518). Combatté allora i corsari di Khaireddin, e, se in principio non ebbe fortuna e fu ferito in guerra, successivamente conquistò l'isola di Gerba (1520), costringendo i Mori a farsi tributarî di Carlo V. Continuò poi a sostenere le parti della Spagna, convinto che l'Italia dovesse essere completamente sottomessa. Dopo la battaglia di Pavia fu battuto e catturato da Andrea Doria sulla Riviera Ligure, ma la reggente di Francia lo liberò. Si recò quindi a Roma per scongiurare la Lega di Cognac, ma non vi riuscì, e allora condusse le milizie spagnole contro il papa (1526). Dopo averlo ridotto all'impotenza, trattò con lui. Nel 1527, alla morte del Lannoy, diventò viceré di Napoli. Morì combattendo per l'imperatore contro Filippino Doria nella battaglia del capo d'Orso (28 aprile 1528).
Bibl.: P. Giovio, Elogia virorum bellica virtute illustrium, Basilea 1596; I. La Lumia, Storie siciliane, Palermo 1881 segg., III; G. La Corte, La cacciata di un viceré in Sicilia, Giarre 1894; L. Pastor, Storia dei papi, IV, ii, Roma 1930; Collección de documentos ineditos para la historia de España, Madrid 1845 segg., XXVI, che contiene la corrispondenza del M. con Carlo V e altri personaggi (1509-28) e una biografia di G. de Baeza.