FERRANDI, Ugo
Esploratore e colonizzatore, nato a Novara il 6 gennaio 1852, ivi morto il 25 ottobre 1928. Iniziatosi alla carriera marinara, dopo lunghi anni di navigazione come capitano di lungo corso entrò al servizio delle compagnie commerciali che, dopo l'istituzione del protettorato italiano sui sultanati di Obbia e dei Migiurtini, iniziavano l'opera di colonizzazione in Somalia. In due successive spedizioni (1891 e '92) esplorò da Brava la bassa valle del Giuba e riuscì ad entrare, primo europeo, in Bardera. Nel 1895, unitosi alla seconda spedizione del Bòttego, si accompagnò con essa fino a Lugh, dove poi rimase, unico bianco, fino all'aprile del 1897. Ivi, con la scorta di un manipolo di ascari, diede ordine e legge a quello ch'era allora il più importante mercato della Somalia, pacificò le tribù vicine, organizzò la difesa militare della città, addestrando alle amii parte della gioventù indigena. La sua residenza a Lugh coincise con gli anni della campagna d'Africa: benché informato dell'infelice esito delle operazioni nel Tigrè e autorizzato a ritornare alla costa in previsione di un attacco nemico, volle rimanere sul posto; e nel Natale del '96 seppe con poche decine di armati resistere all'assalto di numerose e agguerrite truppe abissine, respingendole con gravi perdite. Ebbe successivamente numerosi incarichi di amministrazione coloniale: fu membro della commissione per la delimitazione dei confini delle colonie africane; residente italiano a Bardera (1905-08), dove prese l'iniziativa di vittoriose spedizioni contro ribelli sobillati dalla propaganda del Mullah; commissario regionale dell'alto Giuba, con residenza a Lugh (1910); primo commissario civile nei Migiurtini (1913). In suo onore il nome della città di Lugh fu cambiato (1932) in Lugh-Ferrandi.