Pittore e scrittore (Buenos Aires 1874 - Cantù 1960). Studiò a Roma e a Parigi, dove risentì l'influsso di E. Carrière; visse a Milano. Fu sostenitore dei movimenti italiani di avanguardia, senza però parteciparvi direttamente. La sua pittura è una rielaborazione di motivi poetici del tardo romanticismo lombardo. Negli scritti critici (Precetti e pensieri ai giovani pittori, 1910; n. ed. 1924) e, soprattutto, nei ritratti di cose e persone (Uomini ed altri animali, 1915; n. ed. 1926), ad acutezza d'osservazione unisce vigoria di disegno, secondo un gusto che lo imparenta agli scrittori della Voce, a cui collaborò.