CANELLO, Ugo Angelo
Nato il 21 giugno 1848 a Guia, sul confine occidentale del Trevisano col Bellunese, conseguì la laurea in lettere nell'università di Padova, dove - dopo essere stato a Bonn alla scuola del Diez, e dopo avere insegnato lingua e letteratura tedesca nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano negli anni 1874-75 - occupò nel '76, e fino alla morte (avvenuta a Padova il 12 giugno 1883), la cattedra di storia comparata delle letterature (poi anche delle lingue) neolatine. D'ingegno molto versatile, attese con pari competenza, e raggiungendo spesso risultati solidi e duraturi, così alla linguistica romanza come alla storia letteraria. Nel primo campo, la fama del C. è affidata, più che al saggio incompiuto Il vocalismo tonico italiano (Riv. di filol. romanza, I, 1874, pp. 207-225 e Zeitschr. f. roman. Philol., I, 1877, pp. 510-522), a quello, eccellente, su Gli allótropi italiani (Archivio glott. ital., III, 1879, pp. 285-419). Nel campo della critica e storia letteraria rientrano i Saggi di critica letteraria (Bologna 1877), la Storia della letteratura italiana nel sec. XVI (Milano 1880) e la Fiorita di liriche provenzali tradotte (Bologna 1881). I Saggi e la Storia risentono troppo della tendenza dell'autore alla costruzione frettolosamente sistematica o artificiale. Invece in La Vita e le Opere del trovatore Arnaldo Daniello (Halle 1883) compaiono corrette e rinvigorite le sue doti migliori di glottologo e di critico.
Bibl.: Sulla intera produzione del C., inquadrata nel suo periodo (che è quello nel quale anche fra noi sorge e si sviluppa robustamente la filologia neolatina), v. V. Crescini, in Miscellanea di filologia e linguistica, in memoria di N. Caix e U. A. C., Firenze 1886, pp. xxv-xxxvi, e in Mem. e doc. per la storia della univ. di Padova, I, Padova 1922, pp. 445-458; per l'attività critico-letteraria del C., F. Torraca, Scritti critici, Napoli 1907, pp. 45-57.