ALTOVITI, Ugo
Figlio di Altovito di Davanzato, vissuto nel sec. XIII, sposò una monna Diana. Giudice (ebbe la dignità giudiziaria nel 1271, a Genova), era degli Anziani in Firenze quando si stipulò la pace con i Pisani, che egli ratificò nel settembre 1256. In documenti del 1249, 1250, 1255 risulta "iudex ordinarius" del Comune fiorentino. Esule da Firenze nel 1260 dopo la battaglia di Montaperti, ebbe distrutti dai suoi concittadini il palazzo e la torre che egli e la sua casata possedevano in Borgo SS. Apostoli. Tornato a Firenze, probabilmente dopo il 1267, trattò nel 1270 la pace con Pisa, e nel luglio risulta assessore del Comune di Volterra. Nel 1280, fu dei consoli dei giudici e tra coloro che trattarono la pace tra guelfi e ghibellini con la mediazione del cardinale Latino. In seguito fu eletto sindaco del capitano nella riforma del governo. Nel 1282 fu dei priori, come poi ancora negli anni 1284, 1285, 1287, 1290 e 1292. La sua attività pare ispirata ad equilibrio e moderazione, particolarmente nella lotta contro Pisa. Precedentemente era stato podestà di Massa in Vai di Nievole (oggi Massa e Cozzile) e arbitro del Comune, nel 1291, per definire le liti con i Frescobaldi e i Tornaquinci, relative ai loro mulini presso Ognissanti. Per i suoi meriti era stato fatto cavaliere a Speron d'Oro.
L'A. morì nel marzo 1292.
Fonti e Bibl.: Documenti delle relazioni fra Carlo I d'Angiò e la Toscana, a cura di S. Terlizzi, Firenze 1950, pp. 114, 132; Documenti dell'antica costituzione del Comune di Firenze, a cura di P. Santini, Firenze 1895, pp. 355-357; Appendice, ibid. 1953, pp. 148, 199, 279, 280 Le consulte della Repubblica fiorentina, a cura di A. Gherardi, I, Firenze 1896, cfr. Indice; II, ibid. 1896, cfr. Indice; Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., a cura di N. Rodolico, XXX, 1, pp. 58, 60, 61, 62, 67, 68; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Altoviti, Firenze 1871, pp. 123-124; F. T. Perrens, tlistoire de Florence, II, Paris 1877, pp. 287, 326, 477, 478, 489, 491, 493; I. Del Lungo, Dino Compagni e la sua Cronica, I, 2, Firenze 1880, p. 1057; II, ibid. 1879, pp. 166-167; D. Marzi, La cancelleria della Repubblica fiorentina, Rocca S. Casciano 1910, p. 29; B. Barbadoro, Le finanze della Repubblica fiorentina, Firenze 1929, pp. 89-90.