vacabili, Uffici Nello Stato pontificio, uffici remunerativi (notai, procuratori, segretari, cancellieri ecc.) concessi a vita e non trasmissibili che i pontefici, per far fronte a necessità di erario (difesa contro i Turchi ecc.), alienavano per determinate somme o per ottenere prestiti (prestiti v.). Ai compratori spettavano in compenso le tasse o sportule pagate al dicastero cui erano addetti. Quando i proventi di queste cariche si assottigliarono, si sostituì all’assegno delle tasse un determinato stipendio, in genere l’ottava parte della somma sborsata per ottenere l’ufficio. Essendo così l’ufficio del tutto svincolato dalla rendita, si poté costituire questa indipendentemente da quello, intestarla al titolare dell’ufficio o ad altri e permetterne l’alienazione fino alla morte di quello alla cui vita era stata vincolata (monti vacabili).