udienza stralcio
loc. s.le f. Udienza processuale dedicata alla selezione delle intercettazioni telefoniche effettuate.
• per capire il merito bisogna risalire a quando è sorto il conflitto: il 9 luglio scorso il Procuratore dichiarò che le intercettazioni di cui si discute sarebbero state legittime ma irrilevanti e che pertanto si sarebbe proceduto alla loro distruzione dopo un’udienza stralcio, sentite le parti. (Stefano Ceccanti, Unità, 15 settembre 2012, p. 16, Forum) • Un fatto è certo. Non è destinata a placare gli animi l’ultima trovata del Pd per cambiare il testo della delega. Finisce nel cestino la famosa «udienza stralcio» o «udienza filtro» che dir si voglia. Doveva essere il momento in cui le parti ‒ il giudice, gli avvocati ‒ decidevano le intercettazioni effettivamente rilevanti da portare al processo, innanzitutto depositandole. Quindi rendendole pubbliche. Quindi pubblicabili. Ma il Pd, all’improvviso, ci ripensa. Si rende conto, come dice una fonte importante al loro interno, «che l’effetto potrebbe essere controproducente, soprattutto se il processo riguarda non uno, ma decine e decine di imputati». (Liana Milella, Repubblica, 22 settembre 2015, p. 17) • L’udienza stralcio, prevista per valutare l’eliminazione dal provvedimento delle intercettazioni non rilevanti, «non può essere considerata la panacea dei mali», sottolinea [Giovanni] Legnini, e se ne deve fare un uso «mirato», non massiccio, per non intaccare l’operatività degli uffici. (Vincenzo R. Spagnolo, Avvenire, 30 luglio 2016, p. 9, Attualità).
- Composto dal s. f. udienza e dal s. m. stralcio.
- Già attestato nella Repubblica del 6 febbraio 2000, p. 11 (Pantaleone Sergi).