COMANDINI, Ubaldo
Uomo politico, nato a Cesena il 25 marzo 1869, morto a Roma il 1° marzo 1925. Cresciuto alla fede repubblicana, appena laureatosi in giurisprudenza a Bologna, si dedicò allo studio delle questioni politiche e sociali; scrisse su giornali e riviste, resse l'amministrazione della sua città, per lunghi anni, partecipando pure a quella della provincia, e curò in modo particolare gl'istituti di cultura, per cui Cesena fu citata a modello. Deputato di Cesena dal 1900 e confermato poi per quattro legislature, si schierò alla camera nel gruppo repubblicano. Dal giugno 1916 all'ottobre 1917 fece parte del ministero Boselli come ministro senza portafogli, occupandosi particolarmente di opere di propaganda e di assistenza di guerra; e a tale compito continuò ad attendere sino al termine della guerra, come commissario generale per la propaganda. Fra i suoi scritti sono da ricordare: La crisi della scuola (Cesena 1908), Politica ecclesiastica e politica scolastica (Roma 1913) e Il problema della scuola in Italia (Roma 1912).