Peruzzi, Ubaldino
Uomo politico (Firenze 1822 - Antella, Firenze, 1891). Discendente da illustre famiglia fiorentina ebbe larga parte nella vita politica e amministrativa della città e della Toscana.
Dopo il conseguimento della laurea in legge a Siena nel 1840 e un soggiorno in Francia, ricoprì diversi incarichi di governo, finché dopo il 1848, avendo chiesto il mantenimento dello statuto, fu destituito da ogni incarico e costretto a vita privata quale direttore delle ferrovie livornesi. All'attività politica egli ritornò decisamente dopo la pacifica rivoluzione del 27 aprile 1859 e divenne capo del governo provvisorio istituito in Firenze. Fu, successivamente, deputato, quindi senatore del Regno e ministro (1861-1864) dei Lavori Pubblici e degli Interni. Chiamato, poi, alla carica di sindaco di Firenze, ebbe larga parte nel rinnovamento edilizio della città, come già prima e successivamente nella vita politica e culturale di essa. Ebbe, quindi, anche a svolgere una vivace attività nel rinnovato culto di D., della sua opera e della sua memoria. Il suo nome figura nell'elenco dei soci residenti (o fiorentini o toscani), costituitisi nella società promotrice pel monumento a D., e fu poi il primo presidente della Società Dantesca Italiana.
Bibl. -I. Del Lungo, Commemorazione del Presidente U.P., in " Bull. " IX (1892) 9-36; G. Imberti, P.U., in Enc. Ital. XXVI 916; L.E. Vichi Callegari, Documenti per la storia del Monumento nazionale a D., in " Studi d. " XLVI (1969) 273-288.