TYCHON (Τύχων)
Divinità itifallica della buona riuscita (Strab., xiii, 588; Diod., iv, 6, 4). Il suo culto, particolarmente diffuso in Attica, potrebbe esservi stato introdotto dalla Beozia attraverso la Tessaglia.
Scarsa è la probabilità che l'origine sia cipriota. Identificato per lo più con Priapo, non mancano testimonianze anche di una sua assimilazione con Hermes; errata è invece l'ipotesi di una sua fusione con Zeus. Un'immagine di Hermes T. è su un tavolo a tre piedi del III sec. a. C., da Magnesia, opera di Antilochos (v.). Assai incerto è il riconoscimento di un riferimento a T. in un fallo alato su un rilievo marmoreo da Aquileia e su una gemma. È da escludere infine la rappresentazione di T. su una terracotta dei Musei di Berlino (Inv. 3572), proveniente da Ruvo.
Bibl.: Fl. Panofka, Terrakotten des königl. Mus. Berlin, Berlino 1842, p. 139, tav. 49, i; A. Furtwängler, Gemmen, tav. 65, 37; K. Preisendanz, in Roscher, V, 1916-1924, c. 1381 ss., s. v.; H. Herter, in Pauly-Wissowa, VII A., 1948, c. 1698, s. v., n. i.