TUTT'ALTRO O TUTTALTRO?
La forma corretta è tutt’altro, con il pronome indefinito tutto soggetto a ➔elisione prima del pronome indefinito altro
Non che fosse divenuto un donnaiolo, tutt’altro (C. Magris, Microcosmi)
La forma tuttaltro, risultato di una ➔univerbazione, è oggi poco diffusa e legata soprattutto a usi scarsamente sorvegliati
ebbe una vita familiare assai poco equilibrata e tuttaltro che degna di un uomo saggio (www.rss-notizie.it).
Come in molti casi simili, la grafia univerbata tuttaltro era comune nell’italiano antico e fino all’Ottocento
Si fa, e si disfà; e disfacendo non si finisce per nulla ciò che s’era fatto: tuttaltro! (I. Nievo, Le confessioni di un italiano).