Figlia (sec. 1º d. C.) di Segeste, capo germanico, rapita da Arminio che la fece sua sposa. Presa prigioniera (15 d. C.) dai Romani, ornò (17) il trionfo di Germanico. In tutte le leggende o opere letterarie ispirate ad Arminio, T. è rappresentata come l'ideale donna germanica, intrepida e fedele. Dubbia l'identificazione con T. del personaggio rappresentato in una statua marmorea ora esposta nella Loggia dei Lanzi a Firenze.