TURKU (svedese Åbo; A. T., 68)
Città della Finlandia, la seconda per numero di abitanti. Sorge a 60° 27′ lat. N. e 22° 16′ long. E., sulle due sponde della foce del fiume Aura, al fondo d'una delle numerosissime frastagliature della costa di SO. e innanzi alla miriade d'isolette, che si diffonde sino all'Arcipelago delle Aland.
Sede di un vescovo luterano e dell'amministrazione provinciale, Turku conta un'università svedese (6 facoltà, 56 professori e 208 studenti nel 1929) e un'università finnica (3 facoltà, 46 professori e 568 studenti). Ambedue hanno biblioteche, ricche ciascuna di oltre 250.000 volumi. La biblioteca civica ne ha 150.000.
Il porto è accessibile per quasi tutto l'anno e per le grosse navi anche nell'inverno, onde serve come porto invernale della repubblica. Intensi sono i traffici con Stoccolma (1/3 del totale). Due strade ferrate conducono al NE. (Tampere) e al SE. (Hangö ed Helsinki). Sviluppate sono anche le industrie di macchinarî e motori, di mobili, di tabacchi, le raffinerie e distillerie.
La popolazione era di 12.550 abitanti nel 1815 ed era raddoppiata circa il 1885. In meno di venticinque anni da questa data è raddoppiata ancora (49.691 nel 1910) e cresciuta a 68.460 nel 1932. Più di 1/5 degli abitanti parla lo svedese.
La provincia (län) prende nome da Turku e Pori (Abo e Biörneborg) che ne sono le città principali. Si stende lungo la costa meridionale del Golfo di Botnia, per 22.874 kmq., di cui circa 1500 occupati dalle acque. La parte più meridionale costituisce l'antica Finlandia propria (Varsinais Suomi) e, per quanto ospiti quasi al centro il notevole Lago di Pyhä, presenta un'estesa e unita massa pianeggiante, rotta ai margini dalle innumerevoli frastagliature costiere; la parte settentrionale partecipa invece della tipica disseminazione di laghi, laghetti e paludi del retrostante ripiano. Qui sono più cospicue le serie di dossi morenici, che giungono però solo al massimo di 179 m. s. m. (Soininharju).
La popolazione era di 495.561 ab. nel 1920 ed è salita nel decennio successivo a 522.222, con una densità media, riferita alla terraferma, di 24 ab. per kmq. Centri principali sono Turku, capoluogo (v. sopra) e Pori, i quali da soli mettono insieme oltre un sesto della popolazione della provincia. Altri centri notevoli sono: Naantali (Nådendal), Nystad (Uusikaupunki) e Rauma (Raumo), che si susseguono sulla costa, dal S. al N., fra i due maggiori.
Monumenti. - Come la maggior parte delle città della Finlandia fu più volte distrutta dal fuoco; perciò conserva solo pochi tratti antichi. La sua planimetria è formata a strade ampie che s'incrociano ad angolo retto, fuorché nella parte vicina alla cattedrale. Di questa - che è l'edificio più importante della città - si ha memoria per la prima volta nel 1259. Nella parte occidentale vi sono avanzi di un'antica chiesa di pietra grigia. La forma attuale fu raggiunta in seguito a restauri eseguiti in epoche diverse verso la fine del Medioevo. È a tre navate, di cui la centrale è più elevata, coperta da una vòlta stellata, ha un coro ottagonale e un'alta torre a ovest; nelle navate laterali si aprono diverse cappelle. Sono evidenti i suoi rapporti con le costruzioni di mattoni dell'arte svedese e sud-baltica.
Presso la chiesa s'innalza il castello, all'imboccatura del fiume Aura. Attorno a un nucleo più antico si sviluppò, tra la fine del Medioevo e il 1500, un poderoso complesso, nella cui parte orientale è più accentuata l'espressione dell'arte nordica. Vi è ora il museo storico della città, con raccolte che sono tra le più ragguardevoli del paese.
Nei quartieri della città attorno alla cattedrale si trovano numerosi edifici di stile classico, tra i quali l'antico palazzo dell'accademia di C. G. Gjorwell; buona parte della città è stata costruita dopo la metà del sec. XIX. Dopo il 1920 l'influenza dell'architettura moderna si è andata accentuando.
Oltre al museo storico è degno di menzione il museo di belle arti con una bella raccolta di lavori finlandesi.
Storia. - Turku è la più antica città della Finlandia. Sorse nel 1157 intorno al castello fortificato svedese di Abohus, al posto del villaggio finnico di Turku, sull'estuario dell'Aurajoki, presso il suo sbocco nel Golfo di Botnia. Fu prima fortezza svedese; più tardi porto, centro industriale e commerciale. Dal 1198 residenza dei grandi signori svedesi; dal 1220 sede del vescovo finlandese; dalla metà del secolo XVI, capitale, prima del ducato e poi del gran principato finlandese. Nel 1640 il conte Brage vi fondò l'università. Nel 1713-1721 e nel 1742-1743 Turku fu occupata dall'esercito russo durante la guerra russo-svedese. Nel 1743 ad Abo fu conclusa la pace tra le due potenze (v. åbo: Trattato di Åbo). Dopo l'unione della Finlandia alla Russia, Turku nel 1819 divenne città governatoriale del governatorato di Åbo-Biernborg. Nel 1827 fu distrutta da un incendio e ricostruita. Il senato finlandese e l'università dopo l'incendio furono trasferiti a Helsingfors.
Bibl.: J. W. Ruuth, Åbo stads historia under medeltiden och 1500-talet, Helsingfors 1909-1916; C. v. Bonsdorff, Åbo stads historia under sjuttonde seklet, ivi 1894-1904; C. Lindberg e L. Wennervisra, Finlands konst, ivi 1926.