TURCHIA (XXXIV, p. 534)
Storia (. 46. - Nel corso del 1937 la Turchia ha perseverato nella politica estera degli anni scorsi, vedendo aumentare sensibilmente il suo prestigio nei Balcani, nel vicino Oriente e nel Mediterraneo orientale. Va segnalato il rafforzarsi dell'amicizia turco-britannica; una compagnia inglese ha avuto l'incarico di impiantare una acciaieria a Karabük in Anatolia (a sud del bacino carbonifero di Zonguldak), ufficiali inglesi sono stati assunti come istruttori per l'aviazione. La Germania, forte acquirente di materie prime turche, intensifica le relazioni economiche con la Turchia e sta costruendo nei suoi cantieri otto piroscafi per la marina mercantile turca; la casa Krupp ha messo in cantiere nel Corno d'Oro il primo sottomarino che sarà costruito in Turchia e verrà consegnato nella primavera del 1938. A intervalli si sono avuto indizî di raffreddamento delle relazioni con l'U.R.R.S., ma senza manifestazioni esteriori all'infuori di polemiche di stampa.
Il patto orientale o patto asiatico, del quale si è fatto-cenno, interessante la Turchia, l'‛Irāq, la Persia e l'Afghānistan, è stato definitivamente concluso e firmato a Ṭeherān l'8 luglio 1937.
All'indomani della conclusione del trattato franco-siriano del 9 settembre 1936 (definitivamente firmato a Damasco il 22 dicembre 1936), il governo turco emise obiezioni, fondandosi sul trattato franco-turco del 1921, che concedeva un regime speciale alla popolazione turca del Sangiaccato. La tesi turca è stata accolta dal Consiglio della Società delle nazioni nelle sedute di gennaio e maggio del 1937. Il Sangiaccato, pur formando parte dello stato di Siria, è stato sottoposto a un regime particolare. Esso avrà un delegato di nazionalità francese nominato dal Consiglio della Società delle nazioni, anche quando cesserà il mandato francese sulla Siria, e sarà completamente smilitarizzato. Il turco sarà lingua ufficiale alla stessa stregua dell'arabo. La Turchia avrà una propria "zona libera" nel porto di Alessandretta. Il 3 luglio 1938 è stato firmato, ad Antiochia, un accordo fra le autorità militari francesi e quelle turche per la collaborazione militare franco-turca nel Sangiaccato (battezzato dai Turchi con il nome Hatay); il giorno dopo ad Ankara, è stato firmato un trattato di amicizia franco-turca. Nell'agosto è stato eletto il Parlamento del Sangiaccato che, su 40 deputati, comprende 22 Turchi.
Nel 1937 i Curdi della regione di Dersim (vilâyet di Tunceli), ribellatisi ai funzionarî e ai militari che applicavano le riforme per eliminare ogni privilegio e turchizzare il paese, furono combattuti; il capo, sheikh Riẓa, fu catturato (settembre 1937).
All'interno la Turchia prosegue nella politica di valorizzamento economico: impianto di fabbriche, costruzione di strade e ferrovie, sfruttamento delle miniere e intensificazione della produzione agricola. Ma gran parte del bilancio statale è dedicato alla difesa nazionale.
Il partito repubblicano popolare continua a dirigere la politica del paese; la nomina del ministro degli Interni a segretario generale del partito ha suggellato la sua fusione con il governo al potere; i suoi principî fondamentali sono stati inseriti nella Costituzione (legge del 5 febbraio 1937).
Va rilevato il ritiro (settembre 1937) di ‛Iṣmet Inönü dalla carica di primo ministro tenuta ininterrottamente dal 1925; gli è successo l'ex-ministro dell'Economia Gelāl (Celâl) Bayar.
Finanze (p. 546). - Bilanci dal 1936 (in milioni di lire turche):
La svalutazione delle monete straniere ha ridotto il debito estero compensando in gran parte l'aumento di quello interno fluttuante.
Al 31 maggio 1937 il totale del debito pubblico ammontava a 509 milioni di lire turche (di cui 125 fluttuante).
Il 28 settembre 1936 la lira turca, sganciata dal franco, è stata ancorata alla sterlina e i corsi ufficiali d'acquisto e di vendita sono stati fissati a 6,35 e 6,38 lire turche = 1 Lst. Il controllo dei cambî, adottato nel febbraio 1930 e attribuito nel gennaio 1932 alla Banca Centrale, è sempre in vigore.
Nel giugno 1936 è stata emanata una legge che disciplina la costituzione e l'attività delle banche.
Al 31 dicembre 1937 i biglietti in circolazione ammontavano a 169 milioni e la riserva aurea a 36,7.
Bibl.: V. le pubbl. period. della Soc. d. naz., specie l'Annuario.
Forze armate: Esercito (p. 545). - L'esercito turco comprende oggi: 10 corpi d'armata (su 2 divisioni, 1 reggimento di cavalleria, 1 di artiglieria pesante, 1 battaglione genio, 1 battaglione trasporti e 1 battaglione automobilistico), 5 divisioni di cavalleria, 3 brigate da montagna e 1 brigata di fanteria di fortezza, 1 corpo di guardia della frontiera su 12 battaglioni.
La divisione di fanteria è su 3 reggimenti di fanteria e 1 di artiglieria da campagna; la divisione di cavalleria su 4 reggimenti cavalieri, 1 squadrone mitraglieri e 1 sezione artiglieria a cavallo; la brigata da montagna è costituita da 3 reggimenti di fanteria con artiglieria da montagna.
Marina militare (p. 545). - Nuove unità: incrociatori: 2 in progetto, da 8000 tonn.; cacciatorpediniere: 4 in progetto; sommergibili: 4 in costruzione (due in Germania, due in Turchia); posamine: 4 in progetto, da 1000 tonn. La forza bilanciata è di circa 9500 uomini.
Marina mercantile (p. 542). - La marina turca continua ad occupare uno degli ultimi posti fra le marine mondiali: il 22°; è costituita di 173 piroscafi per tonn. lorde 195.148. Il rimodernamento della flotta è in corso; le nuove navi sono in costruzione in Germania.
La legge 29 dicembre 1937, mediante la creazione della Denizbank (Banca del mare), segna una nuova tappa nella nazionalizzazione delle marine e dei porti: tutto il naviglio nazionale e le amministrazioni portuali passano sotto il suo controllo. Capitale 50 milioni di lire turche.
Aviazione militare (p. 545). - Il programma di riarmamento aereo è tuttora in corso di svolgimento. Detto programma prevede una forza aerea sui 500 velivoli, tutti di produzione estera (germanica, inglese, ameri cana).
Aviazione civile (p. 542). - Esiste attualmente una sola linea aerea (Istambul-EŞkisehir-Ankara).