turbofinanza
s. f. Sviluppo del mercato finanziario dai ritmi fortemente accelerati, privo di controllo.
• Chiedi a Brescia e dintorni, del resto, e l’unico rischio che corri è quello di rimanere sommerso da una colata di consensi. C’è il [Attilio] Camozzi che piace ai sindacati perché nelle sue fabbriche si litiga poco e si studia molto e il Camozzi che sponsorizza il progetto per portare i non vedenti in barca a vela. Il Camozzi che gioca a carte al bar di Polpezzane, dove ha casa oltre che uno dei tanti stabilimenti, e il Camozzi tutto impresa e niente turbofinanza. (Francesco Manacorda, Foglio, 17 agosto 2009, p. I) • La crisi finanziaria del 2008 aveva fatto squillare il campanello d’allarme e i governi avevano promesso di cambiare le regole della turbofinanza. Tre anni dopo siamo non solo punto e a capo, ma assistiamo inermi alla frantumazione dell’Europa, la più grande area economica del mondo, con la moneta più forte e con più giustizia sociale. (Mario Sechi, Tempo, 10 novembre 2011, p. 1, Prima pagina) • Il tema di quest’anno sarà «The global economy: searching for a new equilibrium», argomento quanto mai attuale ‒ quello della ricerca di un nuovo equilibrio di economia globale ‒ dopo le bolle, le derive e le esagerazioni da turbofinanza di questi anni. (Camillo Facchini, Giornale di Brescia, 16 giugno 2017, p. 33, Economia).
- Composto dal confisso turbo- aggiunto al s. f. finanza.
- Già attestato nel Corriere della sera del 3 luglio 2002, p. 10 (Vittorio Malagutti), nella variante grafica turbo finanza.