TURAN (A. T., 103-104)
Si distingue con questo nome la grande depressione, che si apre fra il piede occidentale della zona montuosa dell'Asia centrale, il piede delle catene marginali dell'altipiano iranico, il Mar Caspio e la regione rilevata, nota sotto la denominazione di Steppa dei Kirghisi, la quale divide appunto la depressione turanica dalla pianura della Siberia occidentale. Un tempo le popolazioni, che abitavano la regione iranica, intesero distinguere con il nome di Turan tutto il paese che si estendeva a nord dell'Iran, mentre ora lo si limita alle terre bagnate dai corsi mediano e inferiore dell'Amu-darja e del Syr-darja. Entro codesti limiti il Turan comprende i due grandi deserti del Kara-Kum o deserto delle Sabbie Nere e del Kizyl-Kum o deserto delle Sabbie Rosse, il Lago d'Aral e il ripiano dell'Ust-Urt, oltre alla fascia pedemontana, la quale accompagna a sud i due deserti ricordati. Oltre il Syr-darja e l'Amu-darja la solcano per un tratto del loro corso il Ču a NO. e il Tedžen, il quale irriga l'oasi di Merv, a sud. Regione aridissima, dal clima nettamente continentale, con inverni rigidissimi ed estati caldissime, la depressione turanica è battuta da venti assai violenti, che sollevano vere tempeste di sabbia. La vita non è possibile che là dove arrivano le acque delle irrigazioni o si accumulano quelle delle scarse precipitazioni. Il Turan è diviso politicamente fra le repubbliche federate dei Turkmeni e degli Uzbeki, la provincia autonoma dei Karakalpaki e la repubblica autonoma dei Kazaki, comprese nell'U.R.S.S.