TUPUSUCTU (Tupusuctu; anche Tubusuctu e Tubusuptu)
Città della Mauretania, situata nella valle dell'uadi Soummame, che separa le zone montuose della Grande e Piccola Cabilia, oggi Tiklat. Centro indigeno, posto su una delle vie di penetrazione dal mare verso l'interno, e atto a guardare quelle zone abitate da tribù fiere della loro indipendenza, fu di buon'ora occupato dai Romani con una colonia di veterani: questa vi fu dedotta da Augusto tra il 27 e il 25 a. C. (colonia Iulia Augusta legionis VII [dal corpo cui i veterani avevano appartenuto] Tupusuctu). La città ebbe sempre prevalentemente una funzione militare: il suo nome si è voluto vedere associato, sebbene la cosa non sia sicura, alla guerra di Tacfarinata (Tac., Ann., IV, 24); certo è invece che essa ebbe un'importanza di prim'ordine nelle campagne contro i Quinquegenziani tra il sec. III e il IV, e poi nella guerra di Firmo; nella Notitia dignitatum è ricordato ancora un praepositus limitis Tubusubditani. Fu sede episcopale. Col suo nome sono altresi segnati alcuni bolli di anfora rinvenuti tra gli scarichi del Testaccio, indizio di un attivo commercio di esportazione, certo soprattutto di olio, dalla sua regione a Roma. Della città antica rimangono avanzi abbastanza notevoli di terme e di grandi cisterne.
Bibl.: St. Gsell, Atlas arch. de l'Algérie, f° 7; id., Hist. anc. Afrique d. Nord, VIII, Parigi 1928, p. 203; Corp. Inscr. Lat., VIII, p. 754.