MASSARANI, Tullo
Patriota, poligrafo, artista, nato a Mantova il 4 febbraio 1826, morto a Milano l'8 agosto 1905. Studiò a Pavia giurisprudenza; a Milano apprese la pittura da Domenico Induno. Cospirò, esulò dal '48 al '50; collaborò al Crepuscolo di C. Tenca (1850-55), dove primo rivelò Arrigo Heine all'Italia, e al Vesta Verde di C. Correnti; e le opere e i tempi di questi suoi amici illustrò più tardi in due bellissime monografie. Per tre legislature fu deputato al parlamento, e dal 1876 senatore. Nel '78 fu dai governi di Francia e d'Italia nominato presidente della giuria dell'esposizione artistica parigina; e ne trasse occasione a scrivere e a pubblicare, in italiano e in francese, il volume L'arte a Parigi, ch'era il suo prediletto. Lavoratore instancabile, attese negli ultimi anni, tormentato da grave infermità, a una vasta opera intitolata Storia e fisiologia dell'arte di ridere.
Il M. coltivò la pittura e la poesia, tradusse, e bene, da letterature straniere; ma, autore, oltre che delle opere citate, di saggi varî di politica, di storia, di letteratura e d'arte, va considerato soprattutto come geniale poligrafo. Educatosi agli esempî di C. Cattaneo, del Tenca, del Correnti, ultimo di quella nobile generazione, seppe alleggerire l'erudizione con agilità d'intuito artistico e con signorilità di forma.
L'edizione postuma delle Opere di T. M. comprende 24 volumi editi tutti a Firenze (1906-11), tranne 2, editi a Roma: 4 volumi di Studii civili (a cura di A. Serena); 8 di Studii letterarii e artistici (a cura di G. Natali); 5 di Saggi poetici (a cura di A. Serena); 7 di Ricordi (per cura di R. Barbiera e G. Faldella).