GREGORY, Tullio
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni e di B. Nardi, si è laureato in filosofia nel 1950, con una ricerca sui rapporti fra tradizione platonica e speculazione sulla natura nei filosofi medievali della scuola di Chartres, che avrebbe dato origine al primo, organico volume: Anima mundi (1955). Negli anni successivi, gli studi raccolti in Platonismo medievale (1958) e Giovanni Scoto Eriugena (1963), insieme a numerosi articoli e memorie, provvedevano ad ampliare la prospettiva storiografica. Ne risultava documentata l'influenza esercitata nel secolo 12° dalla cosmologia platonica, soprattutto attraverso il Timeo, e dalle traduzioni di testi filosofici e scientifici greci e arabi, all'origine di un interesse per l'opus naturae come realtà distinta dall'opus artificis affrancata dalle interpretazioni simboliche altomedievali. Con un consolidato apporto di conoscenze, G. si poneva accanto ai maggiori studiosi del platonismo nell'età di mezzo, R. Klibansky ed E. Garin: a quest'ultimo si terrà poi unito di un intenso legame intellettuale. Vinta la cattedra di Storia della filosofia medievale all'università di Roma (1961-62), passerà nel 1967 su quella di Storia della filosofia. Ha insegnato a Parigi all'Ecole Pratique des Hautes Etudes (1975-77, 1985-86) e alla Sorbona (1986-87).
Entrato all'Enciclopedia Italiana (1951), nella cerchia di U. Bosco e M. Niccoli, aveva collaborato con A. Pincherle, direttore della sezione di storia delle religioni e del cristianesimo, durante la pubblicazione del Dizionario Enciclopedico Italiano. Nel successivo Lessico Universale dirigerà la sezione di storia della filosofia e del cristianesimo, collaborando alla Terza Appendice, al Biografico, alla Dantesca, alla Virgiliana. Da un suo documento di lavoro, e da una parallela nota propositiva di V. Cappelletti, prese l'avvio la preparazione dell'Enciclopedia del Novecento, nel cui Comitato direttivo fu designato da A. Ferrabino. Consigliere scientifico dell'Istituto dal 1980, attualmente dirige la Storia del ventesimo secolo e, con I. Baldelli, la presente Quinta Appendice alla grande Enciclopedia.
Dagli anni Sessanta, il suo interesse si è diretto all'età moderna, verso l'empirismo e il naturalismo secenteschi, e verso la cultura libertina, con uno sviluppo delle ricerche sull'affioramento di un autonomo concetto di natura e di ragione nel pensiero medievale. Scetticismo ed empirismo. Studio su Gassendi (1961) ha inteso documentare il valore del movimento antiaristotelico e della riscoperta dello scetticismo e dell'atomismo per la formazione della nuova scienza: ma in Aristotelismo (ampio capitolo della Grande antologia filosofica, del 1964) ha lumeggiato le opposte posizioni di umanisti aristotelizzanti come A. Achillini, A. Nifo, P. Pomponazzi, G. Zabarella. Alla componente critica, antiteologica, scettica o libertina, del secolo cartesiano sono invece dedicati Theophrastus redivivus (1979), ed Etica e religione nella critica libertina (1986). Un recente volume: Mundana sapientia. Forme di conoscenza nella cultura medievale (1992), ha raccolto articoli e interventi congressuali sulle categorie e le elaborazioni tematiche di un'età da G. spesso rivisitata e rimeditata.
Ha fondato nel 1964, e dirige, il Centro di Studio per il Lessico Intellettuale Europeo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. È socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, e corrispondente della British Academy. Dal 1987 al 1992 è stato Presidente della Société Internationale pour l'Etude de la Philosophie Médiévale.
Tra le altre opere: L'idea di natura nella filosofia medievale prima dell'ingresso della fisica di Aristotele. Il secolo XII (1964); Studi sull'atomismo del Seicento, i Sebastian Basson, in Giornale critico della filosofia italiana (1964), ii David van Goorle e Daniel Sennert, ibid. (1966), iii Cudworth e l'atomismo, ibid. (1967); Storia della filosofia, vol. ii Dal Rinascimento a Kant (1973); Dio ingannatore e Genio maligno. Note in margine alle Meditationes di Descartes, in Giornale critico della filosofia italiana (1974); Il Duecento, in Storia della filosofia, diretta da M. Dal Pra, vol. vi (1976); Pour un Thesaurus mediae et recentioris latinitatis, in Colloquio internazionale del Lessico Intellettuale Europeo - Atti (1979); Il libertismo della prima metà del Seicento, in Ricerche su letteratura libertina e letteratura clandestina nel Seicento (1981); I sogni e gli astri, in I sogni nel Medioevo - Seminario internazionale (2-4 ottobre 1983) (1985); The platonic inheritance, in History of twelfth-century western philosophy (1988); Sul lessico filosofico latino del Seicento e del Settecento, in Lexicon philosophicum (1991).