TUBICINI
Presso i Romani dicevasi tubĭcen il suonatore della tuba.
Nell'esercito i tubicines davano il segnale dell'assalto e della ritirata, e accompagnavano col suono dei loro strumenti il comandante in capo mentre al cospetto dell'esercito schierato compiva il sacrificio propiziatorio. I segnali di partenza erano invece dati dai cornicines, suonatori di corno. Secondo l'uso invalso dopo le guerre contro i Germani erano vestiti di tunica pellicea. Sembra che ogni centuria della legione abbia avuto un tubicen. Un corpo di iubicines esistente in Roma prestava servizio nelle cerimonie religiose e nei funerali solenni. Per la lustrazione delle trombe, v. tubilustrio.
Bibl.: R. Cagnat, in Klio, VII (1907), p. 183; id., L'armée romaine d'Afrique, II, Parigi 1909, p. 184; Behn, in Mainzer Zeitschrift, 1912, pp. 36-47; A. Reinach, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, V, p. 526 seg.