TUBI CRIBROSI
CRIBROSI I tubi cribrosi si rinvengono nella porzione cribrosa dei fasci vascolari e nella corteccia secondaria delle piante legnose; essi sono fusioni cellulari vive, gdibite essenzialmente al trasporto delle sostanze organiche quaternarie e carboidrate che vengono elaborate nelle foglie, dalle quali poi discendono e si distribuiscono in tutte le altre parti della pianta.
Derivano, come le trachee, da serie verticali di cellule in cui le pareti longitudinali rimangono sottili, mentre le trasversali s'ispessiscono non uniformemente, poiché i nuovi strati di membrana che si depositano su quelli primarî lasciano piccole aree circolari non ispessite. Ne risulta la formazione di una membrana crivellata detta piastra cribrosa; se la parete trasversale è perfettamente orizzontale si forma una sola piastra cribrosa, quando invece essa è molto inclinata si producono più piastre, dando luogo ai cosiddetti campi cribrosi: più di rado le placche cribrose si formano anche sulle pareti laterali.
In alcuni casi (tubi cribrosi impervî) permane la membrana primaria in corrispondenza delle aree non ispessite; in altri casi invece essa si riassorbe completamente (tubi cribrosi pervî). I singoli articoli di questi tubi mostrano al centro un ampio vacuolo contenente una soluzione acquosa di sali inorganici e sostanze organiche e, alla periferia, un sottile strato di citoplasma e il nucleo. Nei tubi impervî il passaggio delle sostanze tra un articolo e l'altro avviene per osmosi, in quelli pervî invece avviene per spostamento di massa e quindi possono passare anche sostanze non diosmibili, come l'amido in minuti granellini.
Nelle Angiosperme i tubi cribrosi sono sempre accompagnati da cellule annesse, poiché le cellule destinate alla loro formazione si dividono longitudinalmente e producono una cellula grande che sana l'articolo del tubo e una, o meno frequentemente, più cellule piccole ricche di contenuto che sono appunto le cellule annesse.
In autunno i tubi cribrosi cessano di funzionare e in corrispondenza delle piastre cribrose si formano corpi speciali detti calli in quanto risultano di una sostanza particolare, la callosi. Alla primavera successiva il callo può sciogliersi e allora il tubo riprende la sua funzione.