Tuatha De Danann Nome irlandese («popolo della dea Danu» o «del dio la cui madre è Danu») di un popolo leggendario nelle tradizioni celtiche d’Irlanda. I T., che avrebbero vinto i Fomori e sarebbero stati sconfitti successivamente dai Milesi, appaiono ora come demoni che aiutano con mezzi soprannaturali gli uomini, ora come uomini, dotati tuttavia di facoltà straordinarie. L’interpretazione moderna vede nei T. il prodotto di un’umanizzazione, avvenuta in epoca cristiana, di antiche divinità celtiche. Resta tuttavia dubbio se il carattere collettivo dei T., nonché la tradizione che si riferisce alle loro tombe, o più precisamente alle colline (sid) nel cui interno essi si sarebbero ritirati senza morire, si spieghino interamente con un’incompleta umanizzazione di divinità vere e proprie e non presuppongano, invece, idee religiose di genere diverso. Tra i singoli personaggi appartenenti ai T., che rivelano caratteri più marcati, Dadga è il re che dopo la battaglia divide i sid tra gli altri eroi, ma poi viene detronizzato da suo figlio Oengus; Lug (➔) ha i caratteri di un eroe culturale; Nuada ha una mano d’argento.