Famiglia principesca russa; le sue origini risalgono al granduca lituano Gedimino (1316-1341), ma capostipite ne è considerato il pronipote Michele, che ebbe l'appannaggio di Trubčevsk. Nel sec. 16º alcuni principi T. erano boiari moscoviti: sono da ricordare Dmitrij Timofeevič (m. 1625), che contribuì a liberare Mosca dai Polacchi; suo cugino Aleksej Nikitič (m. 1663), che si distinse per l'annessione dell'Ucraina alla Moscovia e nelle guerre contro la Polonia; suo nipote Jurij Petrovič, capostipite di tutti i successivi principi T.; Nikita Jur´evič (1699-1767), generale, che prese parte alle guerre fatte dalla Russia sino al 1740, e i figli Sergej Nikitič (1731-1812), che si distinse nelle guerre contro i Polacchi sotto Caterina II, Nikolaj Nikitič (1744-1821) e Jurij Nikitič (1763-1811), esponenti della massoneria; Vasilij Sergeevič (1776-1841), che si distinse nelle guerre dell'epoca napoleonica e (1830) fu ambasciatore a Londra; Sergej Petrovič (1790-1860), uno dei partecipanti più in vista della congiura dei decabristi (1825). In epoca successiva si segnalarono: i tre fratelli Sergej Nikolaevič (1862-1905) ed Evgenij Nikolaevič (1863-1920), esponenti del liberalismo russo, e Grigorij Nikolaevič (1873-1930) eminente diplomatico, noto per il libro Russland als Grossmacht (1913); il linguista Nikolaj Sergeevič (v.); e lo scultore Pavel (o Paolo) Petrovič (v.).