truandare
Francesismo per " mendicare ", usato due volte nel sonetto CXV del Fiore (vv. 11 e 14): ché se Dio fe' comanda / ch'on desse tutto a' poveri e po"l sieva, / la sua 'ntenzion non fu in truandando... / ma con buon'opre tuttor lavorando; / ch'uom forte, in truandar l'anima grieva (si rilevi al v. 11 il costrutto gallicizzante del gerundio preposizionale).
Il luogo corrispondente del Roman de la Rose ha il sostantivo mendiance, " mendicità " (" Pour ce ne veaut il pas qu' il vive / De lui servir, en mendiance ", vv. 11378-79), ma truander ricorre non molto prima, al v. 11304 (" Si poïssent il demander / De plein poeir senz truander ").
Il verbo si salda a una famiglia di parole risalenti allo stesso etimo: ‛ truante ' e ‛ truandia '. Di queste voci solo ‛ truante ' (v.) risulta ben affermata in Italia, mentre sia ‛ truandare ' che ‛ truandia ' sembrano esclusive del Fiore.