TROPAEUM ALPIUM
. Monumento eretto l'anno 7-6 a. C., nel luogo che perciò fu detto appunto Tropaea Augusti (donde l'odierno nome di La Turbie), al sommo passo delle Alpi Marittime sopra Monaco. Il grande Tropaeum Alpium celebrava le vittorie di Augusto sui popoli alpini ed era visibile da lungi dai naviganti. Il luogo, attraversato dalla Via Iulia Augusta condotta l'anno 13 a. C., è detto nell'Itinerario Antoniniano Summa Alpis, in quello di Peutinger Alpis Maritima.
Il trofeo, del quale restano avanzi grandiosi, constava di un grande basamento rettangolare distinto in due piani, sul quale sorgeva un corpo di fabbrica circolare circondato da un colonnato e coperto da un tetto. S'inseriva perciò in una nota serie di monumenti ellenistici e romani. Sormontava originariamente il trofeo della Turbie la statua dell'imperatore o un trofeo d'armi. Il monumento nel suo stato primitivo misurava m. 37,80 di lato e 49,60 di altezza. Recenti restauri permisero di rimontarlo fino a m. 34,50 di altezza. L'iscrizione, nella quale erano nominati tutti i popoli alpini vinti da Augusto, ci fu data per intero da Plinio il Vecchio (Corpus Inscr. Lat., V, 7817): ne rimangono esigui frammenti.
Bibl.: G. Q. Giglioli, Tropaeum Augusti, in Fert: Bollettino della Associazione degli oriundi savoiardi e nizzardi italiani, Roma, luglio-dicembre 1929, VIII; Ph. Casimir, Le Trophée d'Auguste à la Turbie, Marsiglia 1932; P. Barocelli, Il Trofeo di Augusto alla Turbia, in Crisopoli, Rivista del comune di Parma, XIII (1935); Corpus Inscriptionum Latinarum, V, p. 904.